Melanzana, oro viola dell’ estate

Si tratta di un ortaggio appartenente alla famiglia delle Solanaceae.

È una verdura gustosa e molto poco calorica (16-20 Kcal / 100 g) in quanto ricca d’ acqua e con pochissimi princìpi nutritivi che apportano calorie (carboidrati, proteine, grassi).

Però va tenuto presente che la melanzana assorbe molto l’ olio, per cui bisogna fare attenzione a non esagerare con i condimenti, altrimenti si rende grasso e calorico un alimento che di sua natura non lo è.

Ha un elevato contenuto di fibra solubile, la quale aiuta a tenere sotto controllo il livello di colesterolo nel sangue e a mantenere una buona funzionalità intestinale (aiuta a combattere la stipsi).

La maggior parte delle persone con Sindrome dell’ intestino irritabile (IBS) di tipo diarroico tollera abbastanza bene la melanzana, se non la mangia in dose eccessiva o troppo spesso.

La fibra presente in questo alimento gli conferisce anche proprietà saziante, per cui risulta utile in caso di dieta dimagrante.

La melanzana è una buona fonte di composti fenolici, i quali hanno azione antiossidante, antitumorale e antiaging.

Essi si trovano prevalentemente nella buccia, per cui sarebbe meglio mangiarla non sbucciata, ovviamente ben lavata e/o biologica.

La melanzana è molto ricca di sali minerali, soprattutto potassio, fosforo e magnesio, e contiene anche un pò di calcio, sodio, ferro, zinco, rame. 

Questo ortaggio contiene piccole quantità di vitamine, soprattutto la C, la E, la A, la B3 (= PP = niacina), l’acido folico (= B9), la B5 (= acido pantotenico), la K, ecc.

Tutti questi sali minerali e vitamine fanno sì che la melanzana abbia molti effetti positivi sul corpo umano.

Tra i suddetti effetti, grande importanza hanno i seguenti: regolazione dell’eccitabilità neuro-muscolare, mantenimento di un normale ritmo cardiaco, effetto diuretico, effetto depurativo del fegato, mantenimento dell’integrità delle membrane cellulari, favorimento del trasporto di energia, partecipazione all’ attività di molti sistemi enzimatici delle reazioni metaboliche, formazione e conservazione delle ossa (e dei denti), prevenzione e/o contrasto dell’ anemia, ecc. 

Importantissima è anche l’ azione protettiva per l’ apparato cardio-vascolare; il motivo di tale proprietà benefica è che la melanzana migliora l’ assetto lipidico ed inoltre inibisce gli enzimi che causano la distruzione del collagene e dell’ elastina che formano la parete dei vasi sanguigni.

La stagionalità della melanzana è tra giugno e ottobre.

Si consiglia di moderare l’ assunzione di questa verdura in caso di gastrite o di reflusso gastro-esofageo.

Inoltre, le persone con diverticoli dovrebbero togliere il più possibile i piccoli semi presenti all’ interno di questo ortaggio.

Attenzione ! La melanzana contiene una sostanza tossica, la solanina, che viene molto ridotta (dimezzata circa) mediante la cottura.

Però, ci sono persone particolarmente sensibili alla solanina (che rimane comunque presente nella melanzana cotta), tanto da reagire con una reazione allergica; questa può manifestarsi con mal di stomaco, mal di testa, sonnolenza. Queste persone dovrebbero evitare di mangiare questa verdura.

La melanzana contiene anche un pò di istamina, per cui è sconsigliata ai soggetti con allergie e/o intolleranze di vario genere, soprattutto quelle alimentari.

Pubblicato in Alimenti mercoledì 20 Luglio 2022